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Dall’immaginazione alla realtà: connettere la visione al presente

Eccoci! 🙂 Bentornata/o nel diario di bordo dove viene raccontato il corso multi-qualifica per diventare Orientatore e Counselor!

Stiamo entrando sempre più dentro all’orientamento, al counseling e alla loro pratica. Siamo al quinto incontro, esattamente a metà del per-corso iniziato ad Aprile 2023.

Le giornate formative del 22 e 23 luglio sono state caldissime. Un weekend pieno di informazioni formative, cose accadute, emozioni che hanno toccato tutti noi nel profondo.

A raffreddare positivamente un’atmosfera incandescente, anche dovute alle tante suggestioni provate, ci ha simpaticamente pensato il nostro docente di sicurezza e di misure antincendio, Umberto Petrini, che con grande professionalità ci ha fatto provare l’ebbrezza di utilizzare un estintore. Ci siamo divertiti ad immaginare un incendio sul balcone dell’aula per poi provare a spegnerlo. Penserai che abbiamo fatto un gioco divertente. Si, lo è stato. Ma questo è stato solo l’inizio di ciò che di bello l’immaginazione avrebbe fatto per noi durante questo weekend di corso.

🟡La tecnica dei 6 cappelli: empatia ed immaginazione🟡

Il 22 luglio è tornata Monia Sabbatini, docente e professionista del counseling che ci ha mostrato l’importanza di valutare e monitorare modalità e difficoltà interpersonali che possono intercorrere durante la relazione d’aiuto con il cliente.

Per metterci nella condizione di riflettere sul nostro comportamento ci ha presentato la tecnica dei 6 cappelli di Edward De Bono: un’originale tecnica che riesce ad individuare sei differenti direzioni di pensiero, assegnate a 6 cappelli immaginari, ognuno dal colore diverso.

Ogni cappello, dal colore unico, possiede uno specifico modo di pensare. L’obiettivo era quello comprendere come noi pensiamo ma soprattutto cosa potrebbe accadere incontrando un cliente dal modo di pensare completamente diverso dal nostro.

L’immaginazione ci viene ancora in aiuto: immedesimarci in un certo cappello colorato ci ha aiutato ad esercitare l’empatia e l’accettazione incondizionata.

Ecco la lista della tecnica dei cappelli colorati:

  • BIANCO – profilo obiettivo – neutro
  • NERO – profilo logico – negativo
  • VERDE – profilo creativo – originale
  • ROSSO – profilo emotivo – passionale
  • GIALLO – profilo logico – positivo
  • BLU – profilo equilibrato – controllato (moderatore)

E il tuo cappello di che colore è?

🟡Che cliente ci troveremo di fronte?🟡

Così, indossando differenti cappelli, ed immedesimandoci nei differenti ruoli di orientatore o cliente, ognuno di noi ha potuto sperimentare nuovi modi di esprimersi, di recepire le emozioni e di mettersi in relazione con l’altra persona. Ricordando che quella persona si presenta a noi con un bisogno che necessita di essere ascoltato.

Ed oltre al bisogno il cliente porta nella relazione il suo modo di pensare, quindi di agire e di provare emozioni. E per stare nella relazione in modo ottimale, come professionisti, è assolutamente necessario monitorare e valutare, prima di tutto i nostri modi di stare in contatto. Con le possibilità di:

  • valutare la qualità del colloquio
  • miglioramento personale
  • miglioramento professionale
  • valorizzazione punti di forza
  • affrontare punti deboli

Raggiungendo il risultato atteso grazie ad una consulenza ed un colloquio efficace.

🟡Visione di un futuro possibile🟡

Cristian Flaiani ci aveva avvertito, sarebbe stata una domenica spumeggiante, piena di entusiasmo e vitalità. Ed è iniziata proprio con i fuochi di artificio (interiori)! Una nuova giornata di formazione, le ultime 8 ore prima della pausa estiva che ci avrebbe “allontanato” dal gruppo e dalla formazione in aula per quasi 50 giorni. Così, ha deciso che non poteva farci “digiunare da noi stessi” se non prima di aver vissuto interiormente la visione della nostra stessa vita.

Per quanto mi riguarda l’immaginazione è una delle più potenti capacità mentali di autoaffermazione, di direzione verso un potenziale di vita. L’immaginazione è il nostro veicolo per esplorare mondi interni, scoprire desideri nascosti e gettare le basi per le nostre scelte future. Spesso, però, dimentichiamo di utilizzare questo strumento nella sua interezza.

🟡Il Vecchio Felice: visualizzazione profonda🟡

La nostra tutor, Paola Fares, ci ha guidati in un viaggio nel tempo e nello spazio della nostra vita. Chiudendo gli occhi e ascoltando le sue parole gentili e speranzose, siamo stati invitati a visualizzare la versione vecchia di noi stessi: “Immaginatevi anziani, con una vita piena alle spalle.”

Questo esercizio ci ha portati ad esplorare il nostro futuro, partendo dal tramonto della vita per dirigerci a ritroso verso l’alba dell’esistenza, dove il sole ha irradiato la volontà di vivere con emozioni vere e puro benessere.

Vivere è una cosa seria, un’energia che dovrebbe illuminare le nostre anime e farci sorridere ogni giorno. Ma, purtroppo, non tutti riescono a farlo.

Questa visualizzazione ci ha dato l’opportunità di riflettere su come vorremmo vivere la nostra vita e su cosa vorremmo raggiungere in futuro. Nella visualizzazione, accanto alla nostra immagine anziana, sono apparse le persone che ci hanno accompagnato fino a quel momento di vecchiaia. Le persone a cui teniamo intensamente, quelle che abbiamo scelto di avere al nostro fianco per tutta la vita “immaginata” e “potenziale”.

Ognuno di noi ha immaginato di raccontare proprio a quelle persone care tutte le conquiste e le realizzazioni, i sogni realizzati e le maggiori soddisfazioni avute nella vita, dall’infanzia alla veneranda età.

Ci siamo dati l’opportunità di riflettere su cosa sia veramente importante nella vita e su come vogliamo essere ricordati.

🟡 Dall’Immaginazione alla Realtà🟡

Alla fine di questa intensa visualizzazione, siamo stati invitati a mettere nero su bianco tutto ciò che avevamo immaginato. Alcuni di noi hanno scelto di esprimersi a parole, altri hanno disegnato la propria vita come un percorso fatto di decisioni ed obiettivi raggiunti. Questo esercizio ci ha aiutato a collegare i nostri sogni e le nostre aspirazioni con la realtà. Ci ha spinti a riflettere su cosa possiamo fare oggi per avvicinarci a quella visione futura.

Quali parole chiave emergono dopo questo esercizio di visualizzazione? Cristian Flaiani ci ha invitato a riflettere proprio su quelle parole che per alcuni di noi non sono altro che valori guida per la nostra vita. Ecco alcune delle parole emerse dalla mia personale visualizzazione:

  • formazione
  • crescita
  • ricerca
  • positività
  • benessere
  • incontro
  • bene comune
  • autenticità
  • relazioni
  • insegnamento
  • cerchio
  • comunità
  • gruppo
  • esplorazione
  • viaggio
  • avventura
  • ignoto
  • essenzialità
  • semplicità
  • immanenza

🟡Lasciamoci guidare dai nostri valori, crediamoci!🟡

Si lo so, sono tante! Forse troppe? Tutto sta nel COSA queste parole significano per noi! Riesci ad intravedere il potenziale di quella lista di parole?

Ti posso garantire che vederle nere su bianco fa tutto un altro effetto per me. Sono “risposte” emerse dall’esercizio di visualizzazione svolto, di orientamento alla persona, ed hanno un VALORE INESTIMABILE. Parole che riescono a delineare una VISIONE positiva della mia vita.

Ed è così che quelle parole sono ora VALORI GUIDA, che porto con me.

Ma si può vivere di quei valori??? CREDO che quell’immaginazione sia già realtà.

Valori personali e valori professionali possono coincidere? Molti non credono che sia possibile.

Cristian Flaiani mostra come l’individuazione dei valori personali è il primo fondamentale passo per farli coincidere con i valori professionali desiderati.

 

Ma Cristian, Paola, Monia e tutti noi corsisti crediamo proprio che sia possibile!

Ti saluto con una citazione:

La visione è la capacità di vedere l’invisibile. Se si riesce a vedere l’invisibile, è possibile ottenere l’impossibile.
(Shiv Khera)

Al prossimo diario

Greg 😉

 

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